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Anna Frank e la Svizzera

Forum della storia svizzera Svitto | 21.4.2023 - 7.1.2024
Data di pubblicazione 20.4.2023

Il diario di Anna Frank ha scosso il mondo dopo l’Olocausto. La cronaca della vita quotidiana segnata da paura e fame di otto persone ebree, chiuse per 735 giorni in un nascondiglio di Amsterdam per sfuggire ai nazisti, è oggi universalmente conosciuta. Meno noto è invece il legame che la famiglia Frank e la diffusione del diario hanno con la Svizzera.

Edith, Margot, Anna Frank e altre quattro persone che avevano condiviso il rifugio di Amsterdam non sopravvissero ai campi di concentramento. Soltanto Otto Frank rimase in vita e fece ritorno da Auschwitz nel 1945. Apolide, decise di stabilirsi infine in Svizzera, da dove rese celebre il lascito di sua figlia Anna. Il diario di Anna Frank è un appello all’umanità e alla tolleranza ed è entrato nel panorama della letteratura internazionale.

La storia della famiglia Frank è diventata simbolo del destino di innumerevoli famiglie ebree durante il secondo conflitto mondiale: emigrazione, fuga, deportazione, assassinio. A partire dalla metà degli anni Novanta il ricordo dell’Olocausto ha acquistato sempre maggiore importanza. La mostra collega la vicenda della fuga della famiglia di Anna Frank ad Amsterdam con quella dei suoi parenti in esilio a Basilea. Le storie parallele dei due rami della famiglia durante la seconda guerra mondiale fanno emergere le minacce specifiche che gravavano sulla popolazione ebraica nei due piccoli paesi europei.

La mostra presenta innanzitutto il facsimile del diario di Anna Frank e ne sviluppa i racconti, rendendo tangibili le condizioni in cui sono stati scritti e mostrandone l’influenza storica. Attraverso oggetti, foto e documenti, la mostra fornisce delle istantanee della vita di questa famiglia. Grazie a una collaborazione con l’Anne Frank Fonds di Basilea e il Familie Frank Zentrum di Francoforte, che custodisce l’archivio di famiglia, la mostra sviluppa una narrativa autentica che consente di compiere un viaggio nella quotidianità di allora e conoscere anche la politica per i rifugiati e l’assistenza che è stata fornita loro in Svizzera durante la seconda guerra mondiale.


Maggiori informazioni sulla mostra

Immagini

Anna Frank

Anna Frank, Amsterdam, 1942

© Anne Frank Fonds, Basilea

Il diario di Anna Frank

Facsimile del diario a quadretti rossi e bianchi, Amsterdam, 1942–1944

© Anne Frank Fonds, Basilea

Prima edizione del «Het Achterhuis»

Het Achterhuis, «Il retrocasa», un titolo scelto dalla stessa Anna Frank

© Museo nazionale svizzero

Anna Frank in Engadina

Negli anni Trenta, Anna Frank trascorre le vacanze estive a Sils Maria, in Engadina.

© Anne Frank Fonds, Basilea

Anna Frank con la sua famiglia

Anna Frank e la sua famiglia a Merwedeplein, la sua nuova casa ad Amsterdam, 1941

© Anne Frank Fonds, Basilea

Sacca portapigiama in stoffa di Anna Frank

Sacca portapigiama ricamata da Anna Frank, Amsterdam, 1934–1944

© Museo nazionale svizzero

Stella gialla

Stella gialla con la scritta «Jood» (Ebreo), Amsterdam, maggio 1942–1945

© Joods Museum Amsterdam

Ingresso vietato agli ebrei

Tre ragazzini con i loro asciugamani arrotolati all’ingresso di una piscina. Sul cartello affisso alla recinzione c’è scritto «Voor Joden verboden» (Vietato agli ebrei).

© Stadsarchief Rotterdam, Collectie J. Van Rijn

Sguardo sulla mostra

© Museo nazionale svizzero

Sguardo sulla mostra

© Museo nazionale svizzero

Sguardo sulla mostra

© Museo nazionale svizzero

Sguardo sulla mostra

© Museo nazionale svizzero

Sguardo sulla mostra

© Museo nazionale svizzero

Contatto per la stampa del Forum della storia svizzera Svitto

+41 41 819 60 18 medien.fsg@nationalmuseum.ch