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Schulen auf dem Land und Schulen in den Städten existierten lange vor der Gründung des Bundesstaates 1848. Dieser überliess die Verantwortung für die Volksschulbildung zunächst den Kantonen. Erst mit der Revision der Bundesverfassung 1874 werden erstmals verbindliche Minimalanforderungen an Primarschulen formuliert, der Primarschulunterricht für alle Kinder in der Schweiz obligatorisch erklärt und der Unterricht selbst als unentgeltlich. Darüber hinaus legte die Bundesverfassung fest, dass der Primarunterricht ausschliesslich unter staatlicher Leitung zu stehen habe. Der lange Weg zur Schulpflicht ist von politischen, wirtschaftlichen und religiösen Interessen geprägt, die an der Führung näher betrachtet werden.
Lo sfalcio del fieno, la cura del bestiame, l’estrazione della torba, il lavoro al tombolo e la preparazione delle bobine – i bambini hanno sempre sostenuto la famiglia in diverse attività, in particolare nell’agricoltura. Con l’avvento dell’industria, anche in Svizzera i bambini sono stati sfruttati come manodopera a basso costo, soprattutto nelle fabbriche tessili. Lavoravano molte ore, svolgevano mansioni pericolose e nocive per la salute e spesso non potevano andare a scuola. L’istruzione scolastica è diventata un diritto fondamentale e il lavoro dei minori di 14 anni è stato vietato solo con l’introduzione dell’obbligo scolastico nel 1874 e l’adozione della legge federale sulle fabbriche nel 1877.
L’esposizione illustra le varie facce del lavoro dei bambini in passato e spiega come sono stati disciplinati i diritti dell’infanzia in Svizzera. Particolare attenzione è riservata alla situazione nella Svizzera centrale.